Venerdì 5 aprile, presso l'Aula Magna dell'Istituto Sarrocchi di Siena, gli studenti delle classi che hanno partecipato al Progetto Legalità si sono ritrovati per percorrere l'ultima tappa che li ha condotti ad una più approfondita conoscenza del fenomeno mafioso e degli "eroi" che in questi anni hanno perso la vita per combatterlo.
Dal primo incontro con Giovanni Impastato, che ha raccontato la vicenda del fratello Giuseppe, assassinato dalla mafia che combatteva fin dall'adolescenza, attraverso il viaggio a Palermo, dove i giovani hanno incontrato la realtà di una città afflitta dalla mafia ma con una gran voglia di riscatto, e attraverso i tre incontri con Agende Rosse, che proprio il 5 aprile hanno portato nell'Aula Criscuolo del Sarrocchi la testimonianza di Tommaso Catalano, fratello di Agostino Catalano, della scorta di Paolo Borsellino, morto in via d'Amelio insieme al magistrato e ai suoi compagni della scorta, e di Francesco Mongioví, della scorta del giudice Falcone, gli studenti hanno acquisito una nuova consapevolezza rispetto ad un fenomeno che, hanno compreso, infesta non solo la Sicilia, ma ogni parte del Paese. Proprio forti di questa nuova consapevolezza, in apertura dell'appuntamento del 5 aprile ogni classe ha presentato in Aula Magna una serie di lavori condivisi che hanno raccontato le emozioni di questi giovani di fronte all'orrore del fenomeno e alla speranza di poterlo combattere insieme.