All’Istituto Sarrocchi il Palio Straordinario del 20 ottobre 2018, dedicato al centenario dalla fine della Grande Guerra, diventa occasione per un approfondimento sul conflitto conclusosi il 4 novembre 1918.
A parlarne, in un’Aula Magna stracolma di studenti delle classi quinte dell’Istituto e del Liceo, è stato incaricato il Professor Raffele Ascheri, noto per la sua attività di storico, oltreché di docente e di blogger, fresco di nomina alla presidenza della Biblioteca Comunale degli Intronati. Il numero delle classi che hanno aderito all’invito dell’assessorato alla cultura è stato così alto da indurre gli organizzatori a dividerle in due turni, al primo dei quali ha partecipatol’assessora Clio Biondi Santi che ha salutato e augurato una buona lezione e un buon Palio a tutti i presenti. La lezione del Professor Ascheri, seguita con attenzione dai ragazzi, si è focalizzata su tre diversi temi: un approfondimento di quelle che erano le condizioni europee che hanno determinato l’esplosione del conflitto, un excursus relativo alla decisione italiana, non proprio condivisa, di prendere parte al conflitto finché l’attenzione non è stata spostata su Siena. In questa terza parte dell’intervento Ascheri si è soffermato su aspetti meno conosciuti della storia di quegli anni che hanno avuto a che vedere con la vita nella città del Palio. Perciò il docente non ha potuto non citare le contrade e il loro ruolo solidaristico declinabile, per esempio, nella raccolta di fondi destinata a supportare le famiglie in difficoltà come quelle dei circa cinquecento caduti senesi. Infine il docente ha aggiunto qualche informazione che non proprio tutti conoscevano: per esempio quella riguardante la “sbandierata della vittoria” che conclude il Corteo Storico, introdotta dopo la Grande Guerra come celebrazione della vittoria nella prima Guerra Mondiale, ma anche quella che riguarda la Contrada dell’Aquila che, ai tempi del conflitto, chiese di poter modificare l’Aquila della sua araldica, quella Imperiale Asburgica, che creava imbarazzo, in quanto l’Austria era allora nemica. Poi il conflitto si concluse e della proposta, ha precisato Ascheri, non se ne fece più nulla. Al termine dell’incontro, Ascheri ha ricordato Arturo Pannilunghi, senese, medaglia d’oro al valor militare, e tutti i caduti che Siena ha onorato con la realizzazione del Parco delle Rimembranze e con l’Asilo Monumento, sottolineando come questa seconda iniziativa sia stata molto originale e soprattutto ottimistica in quanto dimostra come la città, pur non dimenticando, avesse scelto di aprirsi al futuro attraverso i bambini che frequentano questa struttura.