Mercoledì 21 dicembre il Sarrocchi ha ospitato l’incontro conclusivo del progetto sulla Costituzione, voluto dagli Istituti Storici della Resistenza Toscani e patrocinato dalla Regione Toscana.
L’evento ha visto la partecipazione del prefetto, dottor Armando Gradone, del Professor Pietro Clemente, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Siena, e dello scrittore e giornalista Paolo Ciampi. Il dirigente scolastico, professor Pacini, ha accolto gli ospiti e il pubblico formato da classi del Sarrocchi, dell’Istituto Marconi e della scuola secondaria di primo grado Mattioli. Gli studenti si sono mostrati molto attenti alle parole dei relatori che hanno raccontato la Costituzione da punti di vista differenti. Al termine dei contributi degli esperti, sono stati condivisi i lavori realizzati dagli studenti dei tre istituti, Marconi, Mattioli e Sarrocchi. Due sono state le classi del Sarrocchi coinvolte in questa iniziativa: la 4 A Elettronica e la 5 F Liceo, entrambe seguite dalla professoressa Bibbò che, con la collaborazione del Professor Riccardo Bardoti, ha stimolato gli studenti a svolgere alcuni approfondimenti rispetto a temi inerenti la Costituzione. I più grandi hanno approfondito quello del rapporto tra Costituzione e partiti politici, mentre gli allievi di quarta hanno svolto un lavoro che li ha portati a soffermarsi sull’art. 9 della Costituzione e sull’importanza del suo rispetto alla luce dell’impatto sull’ambiente. I ragazzi, abbassate le luci in sala, mentre alle loro spalle scorrevano immagini significative, hanno ricordato diversi disastri ambientali che si sono succeduti in Italia e nel mondo, ma anche l’importanza del patrimonio artistico nel nostro Paese. Al termine del loro intervento questi giovani hanno fatto riferimento anche alla loro esperienza diretta relativa al riciclo di materiale elettronico, che li vede impegnati in prima linea. L’effetto è stato significativo e particolarmente coinvolgente e la giornata si è conclusa con piena soddisfazione degli organizzatori, dei relatori e del giovane pubblico che affollava l’Aula Magna.