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PRESENTAZIONE DEL LIBRO: L’invasione degli italioti

PRESENTAZIONE DEL LIBRO:

L’invasione degli italioti

di Stefano d’Errico (Segretario dell’Unicobas)

In allegato (in PDF) la locandina del CONVEGNO promosso dall'Associazione scrivente. Si prega di portare a conoscenza del personale (come indicato dalle norme). Si ricorda che corsi e convegni promossi dall'Associazione "Unicorno - l'AltrascuolA", qualificata dal MIUR, sono fruibili ai sensi dell'art. 64, PER DOCENTI ED ATA, commi 4 e 5, del vigente contratto nazionale (5 gg. annui con SOSTITUZIONE per docenti ed ata, di ruolo e non, per partecipare a corsi e convegni organizzati da Associazioni riconosciute dal MIUR). Si ricorda che la partecipazione al Convegno equivale a servizio valido a tutti gli effetti e sostituisce pienamente gli obblighi della giornata di lavoro.

Come previsto dal D.M. 177/2000, art. 2, comma 5, le singole iniziative formative promosse da soggetti definitivamente accreditati come Enti di formazione da parte del MIUR ai sensi della Direttiva 90/2003 sono riconosciute dall’Amministrazione scolastica e quindi non necessitano di specifica circolare (Nota MIUR n. 3096 del 2/2/2016).

Cordiali saluti

Maria Grazia Argiolas

(Rappresentante Legale dell'Associazione 'Unicorno-l'AltrascuolA')

Per semplicità Le ripetiamo l'articolazione e lo specifico del Convegno:

L’INVASIONE DEGLI ITALIOTI

MARTEDÌ 14 GIUGNO 2022, h.15.00/20.00

Presentazione del libro di Stefano d’Errico (Edizioni Albatros, Roma 2022)

Sono “normali” 225 morti in 10 stragi di stato – senza contare equivoche stragi di mafia, il Dc9 dell’Itavia, il Moby Prince e gli assassinii di Mattei e Moro – visto che dopo indagini infinite e ridicole sentenze quasi non si conoscono gli esecutori e nulla si sa dei mandanti?

Sarà stato “normale” svendere la lira alla Ue e (con un altro governo) non fermare la speculazione sui prezzi? È sostenibile un’evasione fiscale di 150 miliardi?

E che dire del giustizialismo, che avrebbe liberato l’Italia dai “malfattori”? Con la “seconda repubblica” il Paese (con i suoi asset produttivi) è andato all’asta, ha perso pluralità ideale e autonomia geopolitica, il debito è salito, malaffare, inflazione e rincari ci sono ancora, con in più la trattativa stato-mafia e, studenti compresi, 3 morti sul lavoro (poi, nel penale, altrettanti errori giudiziari) al giorno.

La novità è che i giovani avranno un futuro regressivo: disoccupazione e precariato vietano ogni scelta, ma il disagio lo esprimono con convocazioni via web per scazzottarsi o pretendendo una “maturità” senza tema.

È vero che l’Italia si sarebbe “meridionalizzata”? L’autore affronta la questione posta da Aldo Cazzullo, ma per lui il degrado è nazionale e pianificato: incultura e maleducazione sono “valori premiali” esibiti ovunque con spavalderia, anche alla guida, con 4 milioni di non assicurati (e la distanza di sicurezza è un optional).

C’è un malaffare sindacale mai indagato. Perché regole diverse fra pubblico e privato? Perché obbligare i pensionati ad iscriversi ai sindacati di partito? È “democratico” vietare le assemblee alle realtà di base così che non si possano presentare nei posti di lavoro durante elezioni che, senza liste nazionali, decidono di ogni diritto?

Sarà “normale” avere avuto un ministro dell’istruzione con diploma triennale e un presidente della Commissione Cultura del Senato con la terza media? Perché, con 230 miliardi di Recovery Fund, impegnare appena 800 milioni per le scuole, quando servirebbero 13 miliardi solo per rimetterne a norma l’80% (fatiscente)?

Perché, in 20 anni, regalare 150 miliardi a banche e speculatori (anche del gioco d’azzardo)? Perché non portare oggi il gas in Sardegna e non risarcire il giusto le famiglie di medici e infermieri morti di Covid, buttando invece 25 miliardi in spese militari?

Tranne i 4 milioni che leggono (Istat), gli italioti “3.0”, per il 6% terrapiattisti (Censis), sembrano incuranti comparse di una grande “festa” effimera: adorano i centri commerciali (come profetizzò Pasolini) e null’altro.

Intanto, accanto alla falange del pensiero unico, anche gli ultimi epigoni del “post-ideologico” si sono assisi in parlamento, ma non distinguono il Cile dal Venezuela. Riusciremo a riveder le stelle?

Intervengono:

Pino Aprile, autore (fra gli altri) di TerroniTutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero “meridionali”, Edizioni Piemme, Milano 2013

Roberto De Angelis, Prof. Emerito, Dip. Scienze Sociali, Università “La Sapienza” di Roma

Andrea Billau, giornalista di Radio Radicale

Stefano d’Errico, autore del libro–Segretario naz.le Unicobas Scuola & Università

Alvaro Belardinelli, giornalista, direttore del giornale Unicobas

Per l’iscrizione (posti limitati) inviare i propri dati a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’Associazione Unicorno – l’AltrascuolA è soggetto qualificato alla formazione con Decreto MIUR 177/2000, direttiva MIUR n.° 170 del 21.3.2016, elenco Enti Accreditati/Qualificati del 23.11.2016. Come previsto dal D.M. 177/2000, art. 2, comma 5, le singole iniziative formative promosse da soggetti definitivamente accreditati come Enti di formazione da parte del MIUR ai sensi della Direttiva 90/2003 sono riconosciute dall’amministrazione scolastica e quindi non necessitano di specifica circolare (Nota MIUR n.3096 del 2/2/2016).

Esonero dal servizio fruibile da tutti i Docenti e gli ATA, di ruolo e non, ai sensi dell’art.64, commi 4 e 5, del vigente CCNL.

Questo Convegno è organizzato dall’Associazione Unicorno l’Altrascuola in collaborazione con l’Unicobas Scuola & Università.

 

l’AltrascuolA

Associazione Professionale

Sede nazionale: Via Casoria, 16 - 00182 Roma

Tel. 06/7017009 Fax 06/62209306

www.altrascuola.org

pdfManifestazione Convegno 14.6.22