La giornalista, che vive sotto scorta per le sue inchieste sul clan di Ostia, risponde agli attacchi ricevuti in Tribunale dalle parenti degli imputati “È un segno di debolezza, hanno solo l’insulto. Per le minacce di quelle donne anche i miei figli da un anno sono sotto scorta”
“Hanno fatto passare l’inferno ai miei figli e alla mia famiglia, mi identificano come il nemico ma ormai hanno perso”. Non si piega Federica Angeli, la giornalista di Repubblica che ha acceso la luce sugli affari del clan Spada a Ostia: “Ormai hanno solo gli insulti, è il segno della loro debolezza: la guerra è quasi finita”.
Ieri, mentre i pm chiedevano pesanti condanne per 24 presunti appartenenti al clan, alcune parenti degli indagati presenti in aula l’hanno insultata: “Gridavano di tutto: boc***nara, zo***la, vatti a fare un di***ino a casa per godere. Hanno anche tirato qualcosa di appallottolato, sembrava un foglio di carta, ma io ero lontana”.
Federica Angeli vive sotto scorta dal luglio del 2013 dopo aver subito minacce di morte per le sue inchieste sulla criminalità organizzata a Roma, in particolare nel municipio di Ostia. In quell’anno Armando Spada è accusato di averla portata in una stanza chiusa per intimidirla e farla smettere di indagare “se no ti sparo in faccia”. “Non ho paura per me, ma per i miei figli. Non hanno scelto loro di essere in questa situazione. Anche loro vivono sotto scorta da un anno, perché le stesse donne che ieri mi hanno insultato li avevano minacciati”.
Ieri i pm hanno chiesto un totale di 208 anni di carcere e 3 ergastoli per associazione a delinquere di stampo mafioso per 24 persone affiliate a vario titolo al clan Spada. Le pene più alte sono state chieste per Carmine Spada, il fratello Roberto (“famoso” per la testata al giornalista Rai Daniele Piervincenzi) e il nipote Ottavio Spada. Dopo gli insulti ricevuti ieri, la protezione intorno a Federica potrebbe comunque aumentare: “I miei agenti di scorta hanno mandato una relazione su quanto è successo, per capire se ci sono motivi di rafforzare la protezione”.
L’anno scorso Le Iene hanno raccontato della solidarietà ricevuta da Federica Angeli da parte degli abitanti di Ostia, dove la giornalista ha scelto di continuare a vivere: più di mille persone hanno sfilato in corteo partendo proprio da sotto il balcone della sua casa.