“Vorrei chiedere ai ministri (…) che ai nostri ragazzi si insegnasse a tenere in mano una cinepresa,
che in questo momento in cui c’è bisogno di stare insieme si insegnassero le tecniche teatrali,
perché dal cinema e dal teatro si impara tanta vita. E per favore, non il pomeriggio ma durante le
lezioni”
Pierfrancesco Favino, attore
Nel 2019 l’I.I.S. Tito Sarrocchi ha vinto il bando #Per chi crea/Formazione e promozione culturale nelle scuole, promosso dalla SIAE e dal Ministero dei Beni e le attività culturali, nella sezione Cinema. Il percorso proposto, declinato anche nell’ambito del Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), aveva l’obiettivo di far esplorare allo studente la storia e la variazione del linguaggio del cinema documentario; il progetto ha previsto moduli formativi a carattere teorico e laboratoriale, con lezioni frontali ed esercitazioni, svolti all’interno dei locali dell’Istituto e tenuti da Silvia Folchi, documentarista di Videodocumentazioni-Siena, e da Yuri Costantino e Fausto Fabbri, esperti in Discipline dello Spettacolo e tecniche di montaggio audio e video.
Il nucleo fondante del progetto didattico, partito lo scorso anno scolastico e bruscamente interrotto dalla pandemia Covid19, è stata la realizzazione di cortometraggi ideati e realizzati dagli studenti delle classi 4B e 4D (ora 5B e 5D) del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, divisi in piccoli gruppi e coordinati dai rispettivi Docenti tutor, Maria Grazia Bibbò, Floriana d’Amely e Teodoro Scicchitano; tali cortometraggi dovevano documentare l’attività di alcune associazioni di volontariato che operano sul Territorio ai fini dell’integrazione sociale: A.G.E.S.C.I.-Scout Siena, Arci-Radiolabo, Auser Comunale di Siena, La proposta-Cooperativa Sociale, Mason Perkins Deafness Fund Onlus, Unione italiana dei Ciechi- U.I.C.I.
L’obiettivo formativo ed educativo del progetto mirava non solo a creare e ad approfondire le conoscenze del linguaggio filmico attraverso una breve storia del cinema documentario, ma anche a trasformarle direttamente in abilità attraverso lezioni laboratoriali sull’uso degli strumenti e sulla grammatica delle riprese e del montaggio; ciò a cui tuttavia mirava ancor più il progetto era far acquisire agli studenti una competenza di cittadinanza attraverso l’elaborazione di un documentario inteso come strumento di analisi del reale e finalizzato a un obiettivo etico, ovvero la conoscenza del mondo dell’associazionismo sociale operante sul Territorio.
La parte laboratoriale del progetto, prevista nella seconda parte dell’anno scolastico 2019-20 (e poi slittata all’a.s. appena concluso), avrebbe dovuto coinvolgere direttamente gli studenti, che si sarebbero recati in prima persona a documentare il lavoro delle Associazioni coinvolte nel progetto; tuttavia le sopraggiunte difficoltà legate alla pandemia hanno interrotto il progetto proprio nella sua fase più ‘creativa’, condizionando fortemente il lavoro finale, per la realizzazione del quale gli studenti hanno potuto contattare per lo più da remoto le Associazioni, strette, a loro volta, nelle difficoltà dell’emergenza pandemica.
Ringraziamo anche a nome del Dirigente Scolastico, Ing. Stefano Pacini, sia i Docenti esterni che le Associazioni che hanno collaborato al progetto. Un ringraziamento particolare va però soprattutto ai nostri Studenti, che benché in condizioni avverse sono riusciti a portare a termine il lavoro con serietà e spirito di collaborazione.
Maria Grazia Bibbò e Floriana d’Amely