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«Falcone e Borsellino, la legalità come ragione di vita»

Un progetto sulla legalità promosso dalle Agende Rosse all’Istituto Tecnico Sarrocchi di Siena

di Patricia Ferreira e Guido di Gennaro Coordinatori del Gruppo Agostino Catalano - Maremma

Lo scorso 12 febbraio 2019 si è tenuto il primo di tre incontri di un progetto sulla legalità presso l’Istituto Tecnico Tito Sarrocchi di Siena. Il progetto, proposto dal gruppo Agostino Catalano delle Agende Rosse e accolto favorevolmente dal dirigente scolastico ing. Pacini, ha preso il via grazie alla collaborazione con la referente del progetto, prof.ssa Maria Grazia Bibbò.

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L’incontro nell’Aula Magna gremita di oltre 120 studenti attenti ed interessati, ha avuto inizio con una presentazione della prof.ssa Bibbò ed una breve introduzione da parte dei coordinatori del gruppo Patricia Ferreira e Guido di Gennaro; la presentazione del Movimento e dell’Agenda Rossa è stata affidata alle parole di Salvatore Borsellino nel video estrapolato da «Nuove ipotesi sul furto dell’agenda rossa» di Angelo Garavaglia Fragetta (http://www.19luglio1992.com/video-nuove-ipotesi-sul-furto-dellagenda-rossa-di-paolo-borsellino/).

È seguita la visione della prima parte del film documentario «In un altro paese» di Marco Turco (2005) (http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=36152), con approfondimenti e dibattito con gli studenti.

L’incontro si è concluso con la proiezione di «25 anni» recitato da Salvatore Borsellino nella splendida cornice di Trappeto (PA) (https://vimeo.com/225515656).

Il secondo incontro sarà il 13 marzo, con la visione e il commento della seconda parte del film documentario «In un altro paese» di Marco Turco (2005).

 

Il terzo incontro previsto per il 5 aprile, vedrà la presenza e si arricchirà delle  testimonianze dirette di Francesco Mongiovì, agente della scorta di Giovanni Falcone, e Tommaso Catalano, fratello di Agostino, agente della scorta di Paolo Borsellino ucciso insieme a lui nella strage di Via D’Amelio.

Le classi dell’istituto partecipanti al progetto, hanno già in precedenza avuto un incontro con Giovanni Impastato. Inoltre, fra il 21 ed il 26 di marzo, andranno a Palermo, ed avranno occasione, fra l’altro, di recarsi a Via D’Amelio, alla Casa di Paolo, a Capaci e alla Casa memoria di Peppino Impastato a Cinisi.