Siena. Il 4 febbraio nell' Aula Magna del Sarrocchi, si è svolto un incontro con lo scrittore Giuseppe Catozzella. Per gli alunni delle classi prime il coronamento della lettura di 'E tu splendi'.
La professoressa Agnese Giardina, anima del progetto «Adotta un autore a scuola», al quale hanno aderito molti insegnanti di Italiano del biennio – e che ha visto la collaborazione decisiva della libreria Mondadori di Siena –, ha presentato in breve l’autore e poi gli ha lasciato la parola.
Questo giovane uomo, di poco più di quarant’anni, ha parlato dritto alle coscienze di ragazze e ragazzi. Carrozzella ha parlato anche della sua esperienza come Ambasciatore per l’Agenzia ONU per i Rifugiati, ruolo che gli ha consentito di entrare in contatto con persone nate in paesi in guerra. Catozzella ha toccato i temi principali di E tu splendi: la migrazione; la corruzione italiana, diffusa e apparentemente ineliminabile; il passaggio tra le età della vita. Quest’ultimo tema s’incarna nella figura del narratore protagonista del romanzo, il piccolo Pietro Corsano. Nel giro di un’estate ricca di esperienze, Pietro si lascia alle spalle l’infanzia, segnata dalla perdita della madre, e prende consapevolezza del desiderio di realizzarsi, di splendere, per usare la metafora pasoliniana richiamata nel titolo del libro.
Di quest’incontro, non privo di momenti toccanti, resterà forse, per i ragazzi e le ragazze che vi hanno preso parte, soprattutto l’invito a far proprio il desiderio del piccolo protagonista del romanzo: assumere il coraggio di confrontarsi con la realtà e con gli altri, perché è l’unico modo che abbiamo di rivelarci a noi stessi e di diventare chi realmente siamo.